Lunghi orari di lavoro e burnout
Perché è importante che le istituzioni finanziarie affrontino la salute mentale per gestire il rischio e costruire la resilienza.
DownloadLa resilienza dei dipendenti è una componente vitale nella mitigazione del rischio e inizia con una forza lavoro sana.
Le ripercussioni di un anno volatile hanno sconvolto le tradizionali pratiche di lavoro e le operazioni nel settore dei servizi finanziari e hanno intensificato quello che era già un settore altamente sotto pressione.
Le lunghe ore di lavoro, l’aumento del carico dello stesso e la pressione per le prestazioni aumentano il rischio di stress legato al lavoro – rischiando di minare la capacità di recupero sia degli individui che delle organizzazioni nel settore dei servizi finanziari.
Una rivoluzione culturale sulla scia della crisi bancaria del 2008 ha visto il benessere dei dipendenti salire all’ordine del giorno delle istituzioni finanziarie. Tuttavia, un riflettore globale sulle attuali condizioni di lavoro nel settore ha evidenziato il rischio di non riuscire a proteggere la sicurezza psicologica dei dipendenti.
Nel nostro articolo, Orari prolungati e burnout, esploriamo come il mettere la resilienza dei dipendenti al centro della vostra strategia di benessere riduce i rischi associati a stress, ansia e burnout.
Questo include:
- la convergenza di persone e risk management
- il ruolo cruciale dei manager
- l’importanza del rivedere le strategie esistenti alla luce dei futuri trend del mondo del lavoro
La Global Wellbeing Survey 2021 di Aon ha identificato i principali rischi per il benessere che incidono sulla performance aziendale* come:
0%
Stress
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Burnout
* Aon’s 2021 Global Wellbeing Survey
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Ansia
Solo il 28% delle organizzazioni di servizi finanziari ha un giudizio positivo sulla capacità dei manager di affrontare i bisogni di salute mentale dei dipendenti*.
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* Rising Resilient self-assessment tool benchmark di Aon
Non perdere il documento di Aon per il settore dei servizi finanziari: Lunghi orari di lavoro e burnout
DownloadMentre la crisi attuale non è ancora finita, le aziende devono avere un occhio al futuro. Non possono permettersi di fare affidamento su strategie di benessere che non soddisfano più le complesse e mutevoli esigenze dei dipendenti e delle operazioni.
Ora è il momento per le organizzazioni di riesaminare le strategie di benessere esistenti e valutare la loro rilevanza ed efficacia alla luce delle tendenze future del lavoro, dalla retribuzione ai premi per il lavoro a distanza fino allo sviluppo delle competenze.Andrew Cunningham – Chief Commercial Officer, EMEA Health Solutions, Aon
Stai crescendo con resilienza?
Il nostro breve sondaggio di autovalutazione ti dà un’indicazione immediata sulla probabilità che la tua forza lavoro sia resiliente.
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